Filippo Bosso dal 25 Novembre 2018

Come le Tessere di un mosaico.

Fotografie di Filippo Bosso.
 
VERNISSAGE:
Domenica 25 novembre ore 18.30
 
APERTURA AL PUBBLICO:
dal 26 novembre 2018 
al 25 febbraio 2019
tutti i lunedì 
dalle ore 15.30 alle ore 18.30
oppure su prenotazione 
tel +39 011 819 06 61
 
 
Ristorante Monferrato
telefono +39 011 819 06 61
Via Monferrato, 6
10131 Torino
Come le tessere di un mosaico
Solo disponendo di tessere diverse per colore, forma, dimensioni e materiale l’artista può realizzare un mosaico che esprime tutta la sua creatività.
Allo stesso modo una molteplicità di culture, colori, religioni, talenti e tradizioni stimola le potenzialità che in una società nascono dal dialogo e dal confronto.
Le fotografie qui esposte, che mettono uno accanto all’altro volti, sguardi, atteggiamenti così diversi tra loro, ci ricordano che il termine Umanità comprende una moltitudine di singoli individui, ciascuno con le sue speranze, le sue esigenze, i suoi sentimenti, le sue esperienze.
Da sempre le differenze creano attriti, difficoltà e tensioni, che richiedono intelligenza e tolleranza per essere superati. Ma l’esperienza ci dimostra come quando in un paese si trova il modo per favorire la convivenza pacifica e per far cadere le diffidenze, allora si diffonde nella comunità un naturale interesse verso l’altro, e le differenze diventano uno stimolo positivo.
Le fotografie di questa mostra catturano una piccola frazione della diversità che abita la nostra Terra, ma certamente possono essere spunto di riflessione per chi le guarda.
 
Filippo Bosso
Si appassiona alla fotografia fin da ragazzo, quando sperimenta anche sviluppo e stampa in bianco e nero in un suo piccolo laboratorio artigianale.
Da studente lavora nel tempo libero presso uno studio fotografico di Asti dove ha l’opportunità di migliorare la tecnica realizzando servizi fotografici per matrimoni e in studio.
Poi, dopo un periodo di minor interesse, si riavvicina alla fotografia durante la permanenza in Cina per ragioni di lavoro, durata alcuni anni.
L’essere a contatto con luoghi, persone e modi di vita così diversi stimolano la sua curiosità e il desiderio di raccontare attraverso la fotografia. Da quest’esperienza nasce il suo interesse per tutto ciò che è lontano dalla nostra cultura, che lo spinge a vedere le cose da un altro punto di vista nel tentativo di capire e di aprire la mente.